Travelexhibition
All'interno del Torrione Medievale, Via Matteotti a Castelnuovo Rangone
Vernissage 23.10.2021
Aperto dalle ore 15, Performance Laura Rambelli ore 17
Durata della mostra 24.10. – 7. 11. 2021
KÜNSTLER*INNEN / ARTISTI
Àgnes Hamvas & Hubert Hasler ° Mandarina Brausewetter ° Maria Grün ° Valentina
Lapcheva ° Michael Koch ° Yukika Kudo ° Oscar Cueto ° Rafael Lippuner ° Stefano
Bernardi ° Svetlana Mircheva ° NOIMA ° Eva-Maria Schartmüller ° Laura Rambelli °
Robert Reszner ° Vera Klimentyeva ° Franz Wassermann ° Curatorial Team Denise
Parizek & Laura Rambelli
Opening days/hours
23, 24, 30, 31 Oktober / 6, 7 November 10 am -12 pm und 4 pm – 7 pm
https://pogmahon.com/exhibitions/wittgenstein-2021/
L'accesso alla mostra è consentito solo con Green Pass. Il pubblico dovrà indossare la
mascherina.
Please observe the 3 G rule and wear a ffp 2mask
Cari giornalisti,
Siamo lieti di annunciare l’esibizione Wittgenstein 2021 ospitata a Castelnuovo,
Modena.
La collaborazione tra la co-curatrice e artista Laura Rambelli e il comune di
Castelnuovo permette di presentare una più piccola ma pur sempre preziosa versione
della più vasta mostra itinerante.
Gli artisti esposti provengono da paesi come Italia (Laura Rambelli e Stefano
Bernardi), Bulgaria (Mandarina Brausewetter, Valentina Lapcheva, Svetlana Mirceva),
Russia (Vera
Klimentyeva), Romania (NOIMA), Ungheria (Àgnes Hamvas), Germania (Michael
Koch) e Austria (Maria Grün, Eva Maria Schartmüller, Hubert Hasler, Robert Reszner,
Franz Wassermann), così come dal Messico (Oscar Cueto) e dal Giappone (Yukika
Kudo).
L’internazionalità del contesto artistico è il risultato di una cooperazione globale e di
un pensiero comune sull’arte contemporanea.
Il tema dell’esibizione WITTGENSTEIN è trattato dagli artisti in un’ottica filosofica,
tecnica, religiosa, architettonica e privata. La maggior parte delle opere è stata
realizzata proprio in occasione di questo progetto espositivo.
La mostra WITTGENSTEIN 1918 - 2018, tenutasi nella Haus Wittgenstein di Vienna, è
stata il punto di partenza.
Altre esibizioni temporanee sono state tenute rispettivamente nel 2019 presso il
centro culturale di Veliko Tarnovo, in Bulgaria, e nel 2020 presso aq di Budapest, poco
prima del primo lockdown, cui è seguita, a causa della pandemia, una versione
digitale della mostra nell'estate 2020, ospitata alla Podroom di Belgrado.
Lavorare con curatori e artisti locali rappresenta una parte importante di questo
progetto.
La complessità e diversità del programma hanno come obiettivo erigere un
monumento al genio di Wittgenstein, e, attraverso la visione delle opere proposte,
influenzare lo spettatore con il pensiero di Wittgenstein stesso.
Le tipologie di opere comprendono disegno e pittura, stampa transfer, installazioni,
fino ad abbracciare anche film e installazioni sonore.
La selezione delle opere d’arte stessa rende giustizia alla diversità della personalità di
Wittgenstein.
Testo curatoriale
1921 - 2021
100 anni di Tract Logic Philosophicus
1951 - 2021
70° anniversario della morte di Ludwig Wittgenstein
Utilizzando i mezzi dell'arte contemporanea, mettiamo in discussione vari aspetti degli
scritti e della vita di Wittgenstein, facendo così riferimento anche agli sviluppi attuali e
alle utopie immaginate.
Wittgenstein era un europeo entusiasta: è con quello stesso spirito che la mostra e gli
artisti viaggiano attraverso l’Europa, collaborando con curatori e artisti locali. In
questo modo, lo spettacolo cambia, si adatta, si trasforma da luogo a luogo e
sperimenta un'Europa comune.
All'improvviso niente è più lo stesso. Confini chiusi, libertà di movimento limitata,
mascheramento obbligatorio, imposizione della distanza fisica. Per compensare tutte
queste mancanze dobbiamo restare uniti più di prima.
Ecco perché in collettivo ci siamo impegnati per presentare questa variante di
WITTGENSTEIN a Castelnuovo, in Italia.
L'adattamento, il cambiamento, il movimento stanno alla base dell’evoluzione.
Wittgenstein ha vissuto molti periodi singolari nella sua vita: due guerre mondiali, la
caduta della monarchia, il crescente antisemitismo, la crisi economica e personale, la
depressione, la morte dei suoi fratelli.
Che fosse dentro o fuori la bolla sociale, ha sempre cercato di adattarsi alla
situazione, nonostante tutte le tendenze rivoluzionarie.
Introdusse metodi di insegnamento successivamente adottati nelle scuole Waldorf
(Steiner); passeggiava nella natura insieme ai suoi alunni, identificando piante e
scheletri di animali per iniziare i bambini all’anatomia.
Con i suoi allievi sviluppò il primo dizionario scolastico, il quale venne
successivamente adottato come standard. In situazioni di crisi, si ritirava volentieri
nella natura, solo o con amici, e vagava per le campagne, ispirandosi in tal modo alla
tesi classica “vaga, alza la testa e lascia volare i tuoi pensieri”.
In nome della contemplazione e del radicamento, costruì a Skjolden in Norvegia una
casa di legno come rifugio.
Il suo amore per la natura e la sua modestia rappresentano un punto di origine
paragonabile al flusso di immagini nei media, cui le parole non possono più rendere
giustizia. I suoi scritti mettono in guardia contro la perdita di significato della parola
parlata, l'uso eccessivo di abbreviazioni e la mutilazione del linguaggio, lo sviluppo
dell'analfabetismo parziale.